“Questo è il bel compito dell’uomo: pregare e amare. Se voi pregate ed amate, ecco, questa è la felicità dell’uomo sulla terra”. Con parole come queste, San Giovanni Maria Vianney (il Curato d’Ars) insegnava la fede cattolica durante gli incontri di catechismo.

In questa domenica del mio ingresso ufficiale fra voi come Vicario responsabile, voglio fare mie queste sue parole, affinché segnino l’inizio del nostro cammino comune nella parrocchia di San Leonardo all’interno della comunità pastorale “La Trasfigurazione”.

“Pregare” e “amare” sono le due azioni che dicono, in sintesi, tutto il vissuto del cristiano: “pregare” significa unirsi a Dio nell’amore Suo, e “amare” significa vivere quell’unione amorosa con Lui in ogni momento della vita, trasformando la propria vita in preghiera. Chi prega, quindi, è spinto ad amare intensamente; chi ama il prossimo ricerca Dio senza sosta nella preghiera.

Cosa potrei desiderare di più per noi tutti in questo nuovo inizio, se non che la nostra parrocchia sia luogo di profonda preghiera e di intensa carità? Affidiamo assieme questa intenzione alle preghiere di Maria e mettiamo tutto il nostro impegno perché non siamo noi a metter ostacoli alla nostra gioia in terra, ma soprattutto a quella che ci aspetta in cielo.

Che queste due parole, “pregare” e “amare”, siano anche il modo nel quale impariamo a “stare al mondo” con sapienza, proprio come il nostro Arcivescovo ci esorta nella sua proposta pastorale di quest’anno.

In alto i cuori!

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