Il 7 ottobre 1571 le flotte dell’Impero ottomano si scontrarono con quelle cristiane. Alle grida di guerra e ai primi attacchi turchi, i militi si uniranno in una preghiera accorata. Mentre si moriva per Cristo, per la Chiesa e per la Patria, si recitava il Santo Rosario: e i prigionieri remavano ritmando il tempo con le decine dei misteri. L’annuncio della vittoria giungerà a Roma 23 giorni dopo. Il trionfo fu attribuito all’intercessione della Vergine Maria, tanto che san Pio V, nel 1572, istituì la festa di Santa Maria della Vittoria, trasformata da Gregorio XIII in «Madonna del Rosario» che festeggiamo proprio il 7 ottobre di ogni anno.

Affidiamo alla intercessione di Maria Santissima tutte le nostre intenzioni, ma soprattutto approfittiamo della divina arma potente del Rosario per trovare forza e protezione lungo la navigata della nostra vita perché, ad ogni remata dura e pesante che l’oceano del male e il mare dei nemici ci riservino, possiamo giungere al porto sospirato sotto la protezione della nostra tenera Madre. Sgraniamo, quindi le corone dei nostri rosari e meditiamo con devozione i misteri della vita di Cristo perché la pace dimori in mezzo a noi!

In alto i cuori,

Don Luigi

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